Pensate sia soltanto l’elevata velocità la causa degli incidenti stradali? Vi sbagliate… ecco perché.
Secondo una recente Sentenza della Corte
di Cassazione del 1 giugno scorso, partecipa, in concorso al danno, anche chi, a causa della sua ridotta velocità intralcia il traffico e, dunque, causa un incidente della strada.
di Cassazione del 1 giugno scorso, partecipa, in concorso al danno, anche chi, a causa della sua ridotta velocità intralcia il traffico e, dunque, causa un incidente della strada.
Secondo la Suprema corte,infatti,un’andatura eccessivamente ridotta non fa altro che costituire un’insidia per il traffico. Gli ermellini hanno evidenziato che “del tutto corretta ed acuta sia sotto il profilo ricostruttivo che logico s’appalesa le sentenza impugnata che, pur riconoscendo il concorso colposo della vittima nella produzione dell’evento a causa dell’eccessiva lentezza, ha comunque escluso l’interruzione del nesso causale tra l’evento e la condotta di guida dell’imputato che non tenne in alcuna considerazione le peculiari condizioni della strada e non si avvide del ciclomotore, dal momento che la condotta del ciclomotorista non fu tale da ritenersi imprevedibile, improvvida ed imperita”.
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