Ferrari: a Pechino il primo motore ibrido

Se Enzo Ferrari potesse sapere cosa stanno combinando alle “sue” Ferrari, chissà, forse si volterebbe nella tomba, visto che tutto poteva immaginare meno che qualcuno avesse deciso un bel momento di ricavare un motore ibrido per queste supercar.

E invece, è successo. A Maranello si è non solo sperimentato, ma dato vita ad un motore ibrido che è stato già presentato al Salone di Pechino. Ci riferiamo ad un propulsore benzina/elettrico ad alte prestazioni che sfrutta le potenzialità dei 12 cilindri e si avvale di un cambio a doppia frizione come quello applicato alle Formula Uno e due motori elettrici, uno per assale. Il motore è posto in posizione postcentrale e grazie all’elettricità consuma il 40% in meno rispetto ad un motore termico tradizionale e emette quasi la metà di Co2 nell’ambiente. Il primo motore elettrico scarica la potenza in partenza ed al contempo sfrutta l’energia frenante altrimenti inutilmente dissipata che reiveicola rendendola fruibile, mentre l’altro propulsore elettrico alimenta gli accessori montati in auto. «Lo studio del sistema è ormai alla fine della fase di sperimentazione, pronto per passare nei prossimi mesi alla fase di sviluppo», ci fanno sapere i vertici della Casa automobilistica.