Bimbi a bordo? Usare il seggiolino anche per tratti brevi. Ma quelli in commercio sono sicuri? Altroconsumo ha effettuato un test di sicurezza, che è più severo di quelli utilizzati per l’omologazione, ma potrebbe essere utile per scegliere il seggiolino giusto per il proprio pargolo. Ben tre dei marchi testati non hanno superato la prova di sicurezza.
Si tratta di Kiddy
Guardianfix Pro, che non è sufficientemente sicuro se viene usato con le
normali cinture di sicurezza (non Isofix); Viaggio Convertible di Peg
Perego che sottopone il bimbo ad una pressione eccessiva in caso d’impatto,
mentre usando Graco Logico LX Comfort bisogna rimuovere lo schienale con
bambini dai 22 chili in su: così facendo il seggiolino diventa un semplice
cuscino, lasciando la testa non protetta.
Anche se per omologare i vari modelli non viene presa in
considerazione la protezione in caso di impatto laterale, Altroconsumo
l’ha inclusa nel suo test effettuato sulle seguenti marche:
Bebeconfort, Besafe, Britax-Romer, Cam, Casualplay, Chicco, Concord, Cybex,
Graco, Janè, Kiddy, Nania, Peg Perego, Recaro.
L’associazione ricorda che usare nel modo giusto il seggiolino
riduce dell’80% il rischio di lesioni in caso di incidente. Per legge, il
seggiolino può essere tolto dall’auto solo quando il bimbo supera il metro e
mezzo di altezza, solitamente intorno ai 12 anni. A questo punto i
bambini possono essere protetti bene dalle cinture di sicurezza.
Nel frattempo, quanti seggiolini bisogna comprare? Si può
garantire un viaggio sicuro al proprio bambino con due soli seggiolini: dopo il
primo in cui si accomoda il neonato (gruppo 0 e 0+) si può scegliere un modello
“multigruppo” (gruppo 1/2/3) che copre un arco di peso molto ampio (da 9 a 36 chili). Infine,
Altroconsumo ricorda che non esiste una soluzione ideale per tutti: il
seggiolino andrebbe acquistato e valutato insieme all’automobile.
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