Un ennesimo balzello a carico dei consumatori: aumenta il pagamento
per rinnovare o far registrare il cambio di residenza sulla patente. Lo
Stato non ha i fondi e gli utenti pagano il doppio o il triplo. A
scoprirlo è Adiconsum che spiega: una circolare del 9 marzo del
Ministero dei Trasporti ha reso noto che, per mancanza di fondi, non è
più in grado di inviare il tagliandino da apporre sulla patente per
attestare l’avvenuto rinnovo o il cambio di residenza.
Gli utenti devono quindi richiedere l’emissione di un duplicato della patente, operazione chiaramente più costosa. “Dopo gli aumenti di carburanti, Iva, Rc auto e IPT, un altro aumento per gli automobilisti italiani – commenta Pietro Giordano, Segretario generale di Adiconsum – Per rinnovare o far registrare il cambio di residenza sulla patente, bisogna chiedere il duplicato con un esborso che passa da 35,42-50,42 euro del rinnovo a 79,42-96,42 euro del duplicato, sino ai 99,42-126,42 euro, se l’utente decide di avvalersi dell’aiuto di un’agenzia.
Si tratta dell’ennesimo balzello che graverà sui consumatori e che
comporterà – conclude Giordano – un ulteriore aggravio al già pesante
carovita”. Adiconsum, attuerà la procedura inibitoria prevista dalla legge Brunetta sulla class action contro la pubblica amministrazione.
Agenzia Help Consumatori
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