Abbinato ai propulsori 1.4 TB MultiAir da 170 CV e 2.0 JTDM
da 170 CV del modello Giulietta, il cambio automatico a doppia frizione a secco
Alfa TCT di ultima generazione è il nuovo punto di riferimento della categoria
per il rapporto tra performance, consumi ed emissioni. In particolare,
l’innovativa trasmissione assicura un comfort di guida e un feeling sportivo
superiori rispetto ai cambi automatici con convertitore di coppia, ma con una
migliore efficienza. Da sottolineare che il cambio Alfa TCT consente un
miglioramento del consumo anche rispetto alle corrispondenti versioni con
trasmissione manuale, grazie alla gestione integrata e intelligente del motore
e del cambio, ai fini di ottimizzare il sistema motopropulsore sia in termini
di prestazioni, sia in termini di efficienza.
La trasmissione funziona in modalità completamente automatica
oppure, se l’utente lo desidera, in modalità sequenziale. L’utente può gestire
manualmente le posizioni “up and down” della leva del cambio, precisa ed
ergonomica, alla quale è possibile abbinare i "shift paddles" al
volante. Grazie al selettore di guida Alfa D.N.A., il guidatore può anche
personalizzare il carattere della propria vettura esaltandone le doti di
comfort, performance, sicurezza ed efficienza
Nella versione Giulietta con Alfa TCT equipaggiata con il
motore 1.4 TB MultiAir da 170 CV ("Best New Engine 2010"), la
velocità massima è di 218 km/h con appena 7,7 secondi per passare da 0 a 100
Km/h. Pur con queste prestazioni eccellenti, i consumi e le emissioni sono
straordinariamente contenuti: 5,2 l/100Km nel ciclo combinato e 121 g/km di CO2,
valori che rendono Giulietta la compatta benzina più ecologica ed efficiente
del mercato, perfino confrontandosi con versioni a cambio manuale di
concorrenti con livelli di potenza e prestazioni decisamente inferiori.
Anche in abbinamento al motore diesel 2.0 JTDM da 170
CV i valori registrati sono da primato: infatti, rispetto alla stessa versione
con cambio manuale, l'accelerazione da 0 a 100 km/h passa da 8,0 secondi a 7,9
secondi, i consumi (ciclo combinato) passano da 4,7 l/100Km a 4,5 l/100Km
mentre le emissioni CO2 raggiungono un livello ai vertici della
categoria per un motore di questa potenza pari a 119 g/Km (124 g/Km con il
cambio manuale). I bassi costi di gestione di questa vettura, uniti ai consumi
ridotti, ne fanno una scelta ideale anche per le flotte aziendali. Il nuovo cambio Alfa TCT, concettualmente, è composto
da due trasmissioni in parallelo, una per le marce pari ed una per le dispari,
ognuna con la sua frizione, che consentono la selezione e l'innesto della
marcia successiva mentre quella precedente è ancora innestata. Il cambio marcia
viene quindi effettuato con un semplice scambio graduale, ma velocissimo, delle
corrispondenti frizioni garantendo la continuità di erogazione di coppia e,
quindi, di trazione. Il risultato è un comfort di guida ed un feeling sportivo
superiore a quello offerto dai cambi automatici convenzionali (con convertitore
di coppia) caratterizzato dalla connessione costante del motore alle ruote,
dalla sensazione di una maggiore
velocità di cambiata, dalla possibilità di selezionare tra modalità manuale o
automatica, il tutto senza significativa perdita di potenza in fase di cambio
marcia. Inoltre, i consumi si riducono fino al 10% rispetto ad un cambio
automatico tradizionale. La tecnologia Alfa TCT, che impiega frizioni a secco
(“Dry”), permette inoltre la naturale integrazione col sistema Start&Stop,
una funzionalità non sempre disponibile con i cambi automatici tradizionali,
che assicura un ulteriore vantaggio in termini di consumi soprattutto
nell’impiego urbano.
Il sistema di azionamento delle marce e delle frizioni
è elettroidraulico ad alta potenza specifica ed efficienza. Il tempo di
cambiata, anche se impercettibile, nel cambio Alfa TCT può essere ridotto al
minimo accettabile in termini di comfort a seconda della selezione della leva
Alfa D.N.A., mentre il sistema elettrico di pressurizzazione dell’olio idraulico
di azionamento viene attivato soltanto quando necessario, minimizzando quindi
le perdite parassitiche dell’intero sistema. Il funzionamento del cambio Alfa TCT è progettato
anche per sfruttare al meglio l’interazione del motopropulsore con i sistemi
vettura. Per permettere il miglior comportamento su strada a seconda delle
condizioni di guida e delle volontà del guidatore, il cambio interagisce con
l’Alfa D.N.A., con il sistema frenante, quello del controllo motore e con il
controllo di stabilità del veicolo (VDC). Il controllo del motopropulsore
individua automaticamente le condizioni stradali, i gradienti e le curve e
ottimizza la trazione selezionando sempre la marcia più appropriata e gestendo
nel modo più opportuno l’erogazione della coppia motore e la modulazione delle
frizioni. Grazie all’altissima velocità di elaborazione dei parametri, il
cambio è in grado di adattare in tempo reale il suo comportamento. Ad esempio,
durante la percorrenza di una curva, il cambio marcia può essere subordinato
alla velocità del veicolo e alla posizione della leva Alfa D.N.A.: mentre in
modalità Natural il sistema permette le cambiate in curva per massimizzare il
comfort, in modalità Dynamic, e quando opportuno, le inibisce per offrire le
massime prestazioni. Durante l’intervento dei sistemi ASR/VDC, come anche in
modalità All Weather, il motopropulsore della Giulietta con Alfa TCT adegua le
proprie prestazioni per assicurare la massima stabilità del veicolo. Nelle
partenze da fermo in salita, la gestione del cambio Alfa TCT dialoga con lo
Start&Stop e col sistema frenante attraverso la funzione Hill Holder per
contribuire a evitare l’arretramento non desiderato del veicolo.
Per quanto riguarda l’ergonomia, quando si parcheggia,
si è in coda o si parte lentamente dal semaforo, la vettura si avvia
dolcemente, semplicemente lasciando il pedale del freno grazie alla funzione di
“Creeping”.
Ulteriori peculiarità della nuova trasmissione Alfa
TCT sono la flessibilità di applicazione, data la sua compattezza, e il fatto
di impiegare un gruppo doppia frizione a secco (“Dry” - la tipologia di
frizione che garantisce il più alto grado di efficienza in termini di consumi
tra i cambi automatici) primo al mondo ad garantire fino a 350 Nm di coppia
motore trasmissibile, in modo da poter essere accoppiato proprio col propulsore
diesel 2.0 JTDM da 170 CV senza limitare la coppia di quest’ultimo, con tutti i
vantaggi già citati. Le frizioni sono progettate “a vita” e non necessitano di
sostituzione come nel caso dei cambi tradizionali. Se confrontiamo le frizioni
a secco (“Dry”) con quelle in bagno d’olio (“Wet”) si può affermare che le
prime dissipano energia soltanto durante la fase di slittamento nel cambio
marcia e nello spunto, mentre le frizioni “Wet”, girando sempre in bagno d’olio,
introducono perdite per attrito viscoso come quelle dei cambi automatici
convenzionali, anche quando non sono azionate. Inoltre, necessitano di
raffreddamento forzato con olio e quindi di un continuo dispendio energetico
per il trascinamento della pompa d’olio dedicata (assente nel caso delle
frizioni “Dry”).
Infine, un cambio automatico “Wet” necessita di circa
4 litri di olio cambio in più rispetto al “Dry”, sempre per motivi di
raffreddamento delle frizioni: in questo modo si aggiunge peso ed aumentano le
perdite per sbattimento dell’olio da parte degli ingranaggi. Tutti questi
effetti combinati fanno sì che un cambio “Dry”, come l’Alfa TCT, sia circa 6%
più efficiente che il corrispondente “Wet” in termini di consumi.
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