Nell'edizione 2012 della rievocazione storica
della "Mille Miglia", il team Alfa Romeo Automobilismo Storico schiera quattro
vetture ufficiali del Museo - due anteguerra, la "1500 SS" e la "1750 GS", e due
modelli degli anni cinquanta, la "1900 SS" e la "2000 Sportiva" - che, secondo
il regolamento, hanno preso parte alla Mille Miglia agonistica, svolta dal 1927
al 1957, e che ha visto per ben undici volte trionfare le vetture del Biscione:
un record di successi rimasto imbattuto.
La Mille Miglia
2012 partirà in un anno denso di anniversari per Alfa Romeo: oltre ai 50 anni
della Giulia e ai 40 anni dell'Alfetta, si festeggiano gli ottant'anni della
prima vittoria di una "8C" alla Mille Miglia. Nel 1932 Baconin Borzacchini e
Amedeo Bignami tagliano il traguardo di Brescia a bordo di una "8C 2300",
seguiti da una vettura gemella e da altre cinque Alfa Romeo che occupano
l'ordine d'arrivo fino alla settima posizione.
La "6C 1500 Super Sport" del 1928 (carrozzeria
Stabilimenti Farina) è il primo modello da turismo dell'era "Jano". La "1500" fa
il suo esordio vincendo il Circuito di Modena del 1927 con l'equipaggio Enzo
Ferrari-Giulio Ramponi, e l'anno successivo conquista il primo degli undici
successi dell'Alfa alla Mille Miglia, con Giuseppe Campari e Giulio Ramponi che
conquistano la vittoria con una vettura analoga a quella del Museo Alfa
Romeo.
La "6C 1750 Gran Sport" del 1930 (carrozzeria
Zagato) è una vettura che alla Mille Miglia ha costruito la sua leggenda: su una
"millesettecinquanta" Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti hanno vinto
l'edizione del 1930, edizione in cui il pilota mantovano ha battuto il record
dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso e la contrapposizione con
Achille Varzi - anche lui su Alfa Romeo 1750 - è stato il leit-motiv
della gara, culminato nella leggenda del "sorpasso a fari spenti" a danno del
pilota di Galliate.
Al via anche la "1900 Super Sprint" del 1956,
l'elegante coupé carrozzata da Touring e declinazione della "1900", gran turismo
di prestigio negli anni Cinquanta e al top della gamma Alfa di quel periodo (la
"berlina da famiglia che vince le corse"). La 1900 SS ha partecipato a parecchie
edizioni della Mille Miglia agonistica: era la vettura preferita da molti piloti
privati perché garantiva un mix efficace tra prestazioni e affidabilità.
La "2000 Sportiva" chiude il gruppo delle vetture
del Museo Alfa Romeo, un'esclusiva gran turismo dalle linee affascinanti e
dinamiche. La "Sportiva" è stata disegnata da Franco Scaglione, lo stesso
stilista che ha creato la "Giulietta Sprint" e la "33 Stradale". Dal punto di
vista meccanico la "2000 Sportiva" trae origine dalla "1900", con la
sofisticazione del ponte "De-Dion" posteriore, soluzione che si ritroverà sulla
berlina "Alfetta" di vent'anni dopo.
Le vetture storiche ufficiali del Museo Storico
Alfa Romeo saranno accompagnate da una flotta di Alfa Romeo Giulietta 1.4
MultiAir TCT, la vettura con il miglior rapporto efficienza/prestazioni della
categoria. Infatti, si registrano consumi ed emissioni straordinariamente
contenuti (5,2 l/100Km nel ciclo combinato e 121 g/km emissioni di
CO2) e al tempo stesso prestazioni eccellenti degne di un'Alfa Romeo:
velocità massima di 218 km/h e 7,7 secondi per passare da 0 a 100 Km/h. In
dettaglio, l'innovativo cambio a doppia frizione Alfa TCT funziona in modalità
completamente automatica oppure sequenziale, gestendo manualmente le posizioni
"up and down" della leva del cambio attraverso gli "shift
paddles" al volante. Inoltre, grazie al selettore di guida Alfa D.N.A., il
driver può personalizzare il carattere della propria vettura
esaltandone le doti di comfort, performance, sicurezza ed efficienza.
Ufficio Stampa Fiat
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