Vi ricordate la simil buffonata che prevedeva che il
guidatore in bici che commetteva un’infrazione grave si vedeva decurtati i
punti dalla patente di guida? Ebbene non potrà essere più così.
In effetti si sarebbe creata una discrepanza enorme fra il
ciclista patentato e quello no. Il primo pagava con la decurtazione dei punti
sulla patente la sua infrazione commessa con la bici, il secondo no e così si è
finalmente fatta chiarezza su questo provvedimento anche incostituzionale. A confermare la nuova linea da seguire pensa
la Corte di Cassazione che con sentenza 10684 del 19 marzo di quest’anno ha
previsto che il ciclista che commetta una infrazione del codice della strada
sia soggetto a sanzioni pecuniarie e quant’altro previsto dalla Legge, ma non,
ovviamente, alla decurtazione della patente di guida, per il semplice fatto che
nel commettere l’infrazione non stava guidando un mezzo per cui è abilitato con
la patente stessa.
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