Il suo nome è Vanquish ed è
un nome importante perché di fatto continua la tradizione storica di Aston
Martin e perché nello specifico, manda in pensione il modello che ha
sostituito, la DBS. Dunque una vettura importante e modernissima, si guardi
alla carrozzeria realizzata in alluminio leggero, mista a fibra di carbonio e
non solo, nella realizzazione di quest’auto si è scomodata persino l’industria
aerospaziale col fine di rendere quanto mai leggera la vettura che oggi pesa il
30% in meno rispetto a chi l’ha preceduta.
Tutto ciò, nonostante si
sappia che la Vanquish monta un motore dalle invidiabili prestazioni a 12 cilindri
e ben 6,0 litri di cilindrata capace di sprigionare i suoi ben 573 cavalli di
potenza e nonostante si sia alleggerito anche il motore. Il cambio è automatico
sequenziale. Gli interni sono avveniristici e in qualche modo si ispirano alla
One 77, tanto lo sono che i comandi sono del tipo applicato agli schermi
touchscreen degli smartphone e si azionano sfiorandoli appena. La vedremo il
prossimo anno ad un prezzo che si avvicina non poco ai 250 mila euro.
Nessun commento:
Posta un commento