Il trauma è fortissimo per
qualcuno, al punto che se la gente prima di mettersi in auto, magari tentando
spericolatezze, pensasse alle conseguenze cui potrebbe andare incontro, oltre
che evitare tanti guai agli altri, potrebbe preservarsi esso stesso da
tantissimi problemi.
Parliamo, chiaramente, di
incidenti stradali, ma stavolta non lo facciamo snocciolando le cifre da
capogiro che tale carneficina si compie sulle nostre strade e che parla di
numeri in difetto quantificati in almeno 9.000 morti all’anno, parliamo di un
altro aspetto della vicenda, quello che attiene all’equilibrio psico-fisico di
coloro che per una qualsiasi ragione siano rimasti vittime di un sinistro e ne
abbiano avuto la responsabilità.
Il dato inquietante è che secondo
una ricerca condotta dall’ASAPS, a seguito di tali eventi si registra un sempre
più elevato numero di suicidi dal 1997 ad oggi; se ne contano almeno 22, almeno
11 di questi sono dovuti al trauma subito dal ritiro della patente per motivi
in qualche modo connessi allo stato di ebbrezza o al possesso e all’uso di
sostanze stupefacenti e che dire dell’altra metà dei suicidi avvenuti, i cui
responsabili non si sono dati più pace di fronte al fatto di aver cagionato,
con un loro gesto sconsiderato, lutti e disgrazie al prossimo!
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