C’è un pericolo in agguato nelle nostre
strade, un pericolo che si accentua con
le ore serali e notturne, il pericolo per un pedone di rimetterci
qualche articolazione, per un centauro la vita e per un’automobilista, quando
va bene, ruote, sospensioni e carrozzeria della propria auto. Il rischio in
agguato è rappresentato dall’assenza di tombini e coperture rappresentate da
grate in metallo, ferro e ghisa per lo più, a protezione dei varchi verso la
fognatura.
Ma perché spesso ci svegliamo in preda all’incredulità di fronte all’evidenza di come nella nostra strada manchino dette protezioni? Perché criminali e tali vanno definiti anche se l’oggetto del reato da loro commesso è di scarso valore, hanno pensato bene di asportare la copertura alla stregua di quanto fatto da loro “colleghi” scriteriati con i fili di rame, con la differenza che l’oro rosso, così è definito questo metallo, ha un certo valore sul mercato, mentre la ghisa è generalmente acquistata a 500 euro a tonnellata, leggi 50 centesimi al chilo, immaginarsi quanti tombini devono essere asportati per arrotondare la giornata. Il guaio è che accorgersi in tempo dell’assenza della copertura non è per nulla semplice nelle ore serali soprattutto in strade poco o per nulla illuminate. A noi che resta da fare, se non avvisare immediatamente la Polizia per cercare di arginare il fenomeno evitando che qualcuno paghi con la propria pelle un simile odioso furto, mentre ai proprietari delle strade si richiede di studiare formule diverse per incernierare i tombini e renderli più sicuri dai furti, senza considerare quelle Amministrazioni Comunali che studiano persino taglie da applicare nei confronti dei ladri. Un’ipotesi questa che sa tanto di Far West e che comunque, al di là dell’esecrazione verso i responsabili di queste malefatte, fa venire a mente un’altra riflessione amara, ovvero, come ci siamo ridotti in Italia se esiste gente disposta a rischiare l’arresto per un bene che vale si e no meno di 5 euro al chilo!
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