Automobili più
sicure da domani in Europa. Entra in vigore un pacchetto europeo di
requisiti di sicurezza per nuovi autoveicoli, quelli omologati dopo il
1° novembre 2012. Alcune misure diventano obbligatorie: avvisatori per
le cinture di sicurezza, requisiti di sicurezza per i veicoli
elettrici, sistemi di ritenuta per bambini più agevoli
(ISOFIX), maggior protezione dei passeggeri dallo spostamento dei
bagagli in caso di incidente e sistema di controllo della pressione degli
pneumatici.
emissioni di CO2. Questi nuovi dispositivi sono previsti dal regolamento sulla
sicurezza generale, adottato nel 2009, che sostituisce più di 50 direttive
senza indebolire nessuna norma di sicurezza. Il regolamento semplifica le cose
e riduce gli oneri amministrativi e normativi per il settore automobilistico. Nel
2014 saranno obbligatorie per tutti i veicoli nuovi venduti nell’UE.
L’obiettivo fissato dalla Commissione per il 2020 è quello di una riduzione
del 50% dei decessi causati da incidenti stradali nell’UE rispetto al 2010.
I nuovi requisiti di sicurezza avranno effetti reali sulla sicurezza del
conducente e dei passeggeri:
- Il sedile del
conducente dovrà essere munito di avvisatore per la cintura di sicurezza.
Il dispositivo ricorda al conducente di allacciare la propria cintura di
sicurezza mediante un allarme visivo e acustico persistente anche a
- Le auto elettriche dovranno soddisfare rigorosi parametri di sicurezza elettrica per garantire che conducenti e passeggeri non ricevano scosse elettriche quando toccano parti del veicolo o il vano motore.
- Le autovetture dovranno essere dotate di almeno due punti di fissaggio ISOFIX per seggiolini per bambini integrati nei sedili posteriori. Questi punti di fissaggio, che possono essere utilizzati con seggiolini per bambini compatibili, garantiscono una maggiore stabilità del seggiolino e una migliore protezione del bambino e rendono più semplice l’installazione del seggiolino stesso nell’autoveicolo.
- Sarà obbligatoria l’affissione nell’auto di nuove etichette che informino del pericolo costituito dall’installazione di sistemi di ritenuta per bambini rivolti all’indietro sui sedili anteriori in caso di entrata in funzione dell’air-bag frontale.
- I sedili posteriori posti davanti al vano bagagli dovranno essere sufficientemente solidi da garantire una protezione contro lo spostamento dei bagagli in caso di scontro frontale. In tal modo si riduce il rischio per i passeggeri di essere urtati e feriti da oggetti scagliati nell’abitacolo in caso d’incidente.
- Gli pneumatici delle autovetture dovranno essere muniti di un sistema di controllo della pressione degli pneumatici di bordo che rilevi le perdite di pressione e le segnali al conducente. In tal modo si riduce notevolmente la probabilità di scoppio degli pneumatici, causa spesso di gravi incidenti con ribaltamento. Inoltre l’adeguata pressione degli pneumatici riduce al massimo lo spazio di frenata e permette di risparmiare carburante e di diminuire le emissioni di CO2.
- Infine, i nuovi tipi di autovetture dovranno essere muniti d’indicatori di cambio di marcia, che permetteranno ai conducenti di risparmiare carburante adottando uno stile di guida più rispettoso dell’ambiente.
“Ci stiamo adoperando per migliorare la sicurezza dei conducenti,
dei passeggeri e degli utenti della strada europei in generale – ha
dichiarato Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea
e Commissario per le Imprese e l’Industria – Queste nuove misure aumenteranno
notevolmente il livello di sicurezza, riducendo la probabilità di incidenti e
le relative conseguenze. Si tratta di un successo tangibile dell’Unione
europea”.
Entra in vigore anche “una nuova etichetta per aiutare i consumatori
ad acquistare i pneumatici”. Produttori e importatori di pneumatici
avranno l’obbligo di accompagnare tutti i tipi di pneumatici prodotti dopo
il 1°luglio 2012 con adesivi, etichette e depliant tecnici promozionali.
I distributori, invece, dovranno rendere il materiale informativo
disponibile e ben accessibile nei punti vendita.
Tre parametri: basso consumo di carburante, tenuta sul
bagnato e rumorosità del pneumatico) con una scala che va da “A” (il
migliore) a “G” (il peggiore). Uno schema semplice e immediato, che
grazie all’uso di simboli e disegni, permette al consumatore le “gomme”
dell’auto di fare l’acquisto che reputa migliore, in modo da
risparmiare soldi, salvaguardare l’ambiente e incentivare la competitività tra
produttori. Ad esempio un penumatico di tipo “A”, certamente più costoso,
sfruttando la sua minore resistenza sull’asfalto, fa risparmiare di
carburante dai 170 ai 230 euro all’anno. A beneficiarne non saranno
solo i consumatori, ma anche l’ambiente dato che la tipologia di
classificazione aiuta a risparmiare energia in una settore dominato dai
combustibili fossili e dall’alto valore di emissioni di CO2. In questo
modo si cerca di rendere il trasporto su strada più pulito e di limitare la
dipendenza dalle importazioni di petrolio.
Ufficio Stampa Help Consumatori
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