(-19%) e la
crisi è ancora più nera sul versante ciclomotori (-32%). Dimezzata la
propensione all’acquisto di auto nuove: 3,7% (era 7,4% nel 2011). Il 52,6%
degli intervistati non ha intenzione di comprare un’auto nei prossimi tre anni.
Di segno negativo (-10%) anche il mercato dell’usato.
E’ il quadro che emerge
dal “Rapporto
Auto” curato da Aci e Censis e presentato oggi a Roma: il settore è fortemente in crisi soprattutto
perché il
possesso di un autovettura è un lusso: l’auto
costa in media 3.425 euro l’anno (+4,5%), la benzina è aumentata in dieci mesi
del 16% (negli ultimi due anni il pieno è diventato più caro del 25%) ed il
costo al chilometro è cresciuto dell’11,3%. L’assicurazione è aumentata del
3,2%.Unica nota
positiva – altro lato della medaglia – è che con la crisi crescono (+3%) le rottamazioni;
si riducono i consumi di carburanti (-10,5% benzina e -9,7% diesel tra gennaio
e ottobre 2012); diminuiscono gli incidenti (-2,7%) e i morti (-5,6%) sulle
strade. Positivi i riflessi anche sul fronte dei comportamenti, dove
l’impoverimento rende tutti più virtuosi: si riducono drasticamente le
infrazioni; l’uso del mezzo privato si concentra nei week-end (da 1,8 a 2,1
spostamenti medi, con evidenti benefici sul traffico); si utilizzano di più
mezzi pubblici e biciclette (per la prima volta le bici vendute superano le
nuove immatricolazioni auto).
Tornando ai costi di gestione (in
aumento), l’assicurazione si conferma
la seconda voce di spesa: 738€ annui (+3,2% rispetto al 2011), con un livello di tassazione che
sfiora ormai il 26% del costo delle polizze (una percentuale molto al di sopra
della media europea, pari al 18%). Anche per questo riscuote grande favore ilpacchetto di proposte ACI che potrebbe
portare a una riduzione fino al 40% del costo della polizza. Un gradimento al 5,3 (in una scala dove 7 è il voto massimo) per la
proposta di prescrizione del diritto al risarcimento del danno dopo 90 giorni
dall’incidente (contro i 2 anni attuali); gradimento al 5,4 per la proposta di
far riparare l’auto solo presso officine convenzionate con la propria compagnia
assicurativa; gradimento al 5,4 per l’idea di equiparare il livello massimo di
risarcimento agli standard europei.
Articolo redatto da Help Consdumatori
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