mercoledì 18 aprile 2012

Mercato auto: siamo al collasso, la Politica si vergogni!

Fabricatore



Guardando il dato delle vendite di auto relativo al mese di marzo sembra di leggere un bollettino di guerra, con tanti meno di fronte al volume di vendite delle auto, una sorta di “strage” silenziosa cui si assiste impotenti, eppure ciò che sta accadendo al settore auto, che ci piaccia o meno, è perfettamente in linea con quanto sta avvenendo in fatto di politica economica, quella stessa che dovrebbe farci vergognare di essere italiani!

Secondo gli indicatori ufficiali, infatti, raffrontando il mese di marzo 2012 con lo stesso mese del 2011, il calo è stato del 7%, se poi guardiamo il primo trimestre 2012 la flessione è stata del 7,7%. Il Gruppo Fiat ha fatto “tombola”, vendendo quasi il 26% di auto in meno da un anno ad un altro. Tralasciamo altri dati impietosi, sorvoliamo anche su tutte le beghe e i disagi apportati dagli autotrasportatori e dimentichiamo per un attimo  fin’anche la crisi economica europea. Diciamola tutta invece….

In Italia l’attuale classe dirigenteha messo in ginocchio il Paese. Come si poteva sperare in una ripresa del settore auto, visto che di quello parliamo, di fronte ai tagli, alle sempre nuove tasse, ai prezzi stellari dei carburanti che il caro Governo Monti ha appiccicato all’intera economia dalla sua ascesa e che continua imperterrito  ad appioppare agli italiani. Come si può immaginare che i settori industriali e l’auto è uno di questi, risorgano, se le banche e le finanziarie hanno chiuso i rubinetti anche del credito al consumo

Che dire anche di quel clima da “caccia alle streghe” che lo stesso Governo ha inteso imprimere quando si parla di evasione fiscale. Provate a comprare una nuova auto, dovrete poi giustificarvi come se aveste rapinato una banca, di fronte a chi vorrà sapere da voi come avete fatto a comprarla, dove avete preso i soldi e via di seguito. Insomma, se questa era la ricetta per salvare l’Italia, teniamoci forti, i suicidi, uno al giorno per la cronaca, ci insegnano proprio questo, siamo agli sgoccioli, destinati come siamo ad ingrossafre le fila della Caritas, altro che acquistare auto.
Grandi Scuole

1 commento:

  1. C'è qualche nesso tra i problemi del comparto auto e le quotazioni dei carburanti?

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