martedì 9 ottobre 2012

Allagamenti: se restiamo impantanati chi dovrà risarcirci?


L’anno scorso le precipitazioni a carattere temporalesco in tutt’Italia sono state molteplici con ingenti danni di natura economica. Quest’anno non sarà da meno e ogni volta tale condizione ripropone il problema degli allagamenti in città, con il carico di vite umane che tale fenomeno comporta e il danno patrimoniale che sempre ne consegue. Ma se la nostra auto resta impantanata in un improvvisato guado formatosi nella nostra città, chi deve risarcirci?



La risposta è adesso quanto mai univoca, se infatti ad essere stata sommersa dall’acqua è la nostra auto o un qualsiasi altro mezzo, a pagarci dovrà essere il Comune entro l’area di sua competenza e laddove si è verificato l’evento. Tuttavia è importante ricordare che il risarcimento è a carico di detto Ente quando sia chiara la sua negligenza nel disporre sistemi adeguati atti a far defluire l’acqua. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Lecce il 4 giugno scorso ribadendo la necessità per il Comune di risarcire i danni subiti dal proprietario dell'autovettura che a causa dell'allagamento della strada s'impantana con il mezzo. Del resto, l’ente locale risponde dei tratti dove sussiste una concreta possibilità di esercitare controllo e vigilanza in quanto la responsabilità per i danni provocati da cose in custodia che trova fondamento nell'art. 2051 del codice civile é applicabile anche ai beni demaniali; a ciò discende che, affinché la P.A. possa essere considerata esente da responsabilità per i danni causati da tali beni, occorre avere riguardo non tanto alla loro estensione, quanto alla concreta possibilità di esercitare un potere di controllo e di vigilanza su di essi, da valutarsi caso per caso.
Fonte:  “Sportello dei Diritti” fondatore avv.  Giovanni D'Agata 
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