Un bel
lifting qua e là e ben riuscito, trasforma la Renault Scenic e la “sorella”
maggiore Grand Scenic fatte entrambe oggetto di un riuscito restyling, in auto
più moderne ed al passo coi tempi.
Ma gli interventi
che Renault ha applicato alle due vetture non si limitano solo a quegli
aggiustamenti sul piano estetico che rendono così più gradevole l’auto,
interessati al miglioramento sono anche i motori
e gli interni. Per quanto
attiene al design ci avvediamo di piccoli particolari che senza stravolgere l’aspetto
delle auto ne amplifica le soluzioni adottate, pensiamo ai nuovi gruppi ottici,
ai paraurti anteriori di nuovo taglio e alle luci Led e luci diurne. Più o meno
la stessa cosa è avvenuta anche nella parte posteriore dell’auto.
In ambito
alla meccanica degno di nota il fatto che adesso la vettura beneficia di
propulsori più efficienti e a più basso consumo.
Si guardi al 1.600 cc. di
cilindrata dci Energy da 109 cavalli di potenza e a basso impatto ambientale,
appena 105 grammi di Co2 al chilometro. Ma esiste una versione più potente, di
128 cavalli, anch’essa quanto mai ecologica se pensiamo alle emissioni di Co2
di appena 115 grammi al chilometro. A tutto ciò si aggiunge anche un motore
turbo da 114 cavalli di potenza 1.200 cc di cilindrata che va a sostituire il
precedente 1.600 benzina da 109 cavalli. Ricca la dotazione di serie per
entrambi i modelli, ricordiamo l’assistente alla partenza e la particolare
funzione che comanda l’accensione e lo spegnimento dei fari. Entrambi gli
accorgimenti valgono per tutte e due le vetture, Scenic e Grand Scenic,
Non sono
stati ancora resi noti i prezzi, ma ipotizziamo che questi saranno leggermente
più alti dei prezzi riferiti alle due attuali vetture.
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