giovedì 15 marzo 2012

Guidare bendati si può!



Chissà chi riuscirebbe a viaggiare a 110 km/h standosene del tutto bendato per circa 100 metri di autostrada…. Un pazzo direte, uno stuntman? Assolutamente no, ognuno di noi lo fa più volte quando guida un’auto e quel che è peggio, lo fa senza neanche accorgersene.



Per giungere a tale livello di follia basta poco, basta infatti guardare il cellulare per cercare di capire chi ci sta chiamando o ci ha chiamato, ma se chiediamo agli italiani cosa è davvero pericoloso mentre si guida, la risposta è quasi corale, non tanto la velocità, quanto la distrazione e come visto, ciò che accade al trillo del telefonino, di distrazione ne porta anche troppa.

Poi ci sono quelli ancora più scriteriati, che mentre guidano inviano messaggi o addirittura una mail. Questa gente magari si auspicherebbe pure qualche plauso per il loro attaccamento al lavoro, giustificandosi che la
mail, ad esempio, era finalizzata alla propria attività, invece queste persone dovrebbero essere ammesse nella lista dei potenziali criminali, senza pietà! Perché una cosa è certa, a parole gli italiani sono bravi a censurare il comportamento altrui, così come sono ottimi osservatori nello snocciolare i pericoli che una guida in siffatte situazioni può arrecare, è nei fatti che poi quando si tratta di misurare i propri comportamenti si tende a minimizzare e a sorvolare su tutto. Purtroppo la guida con il cellulare e altri dispositivi oggi in uso non è facilmente sanzionabile, perché a differenza di quanto avviene con la guida sotto l’effetto dell’alcol, dove è tangibile la quantità della sostanza nel sangue, non si dispone ancora di un cosiddetto “distrattometro”, per non contare che le stesse Forze dell’Ordine oggi sono più elastiche di un tempo con chi infrange così impunemente le regole del Codice.

Eppure sui pericoli della guida quando questa è soprattutto distratta
si dovrebbe riflettere di più, si pensi che la sola occhiata della mamma rivolta al bambino posto nel sedili posteriore dell’auto comporta un marcia dell’auto “ al buio”, a velocità ammessa nei centri urbani, di ben 20 metri e in quei 20 metri è possibile che tutto accada. Così come si dovrebbe riflettere su un dato agghiacciante che riporta come in Italia ogni giorno muoiano non meno di 13 persone per incidenti della strada. Molti di queste persone decedute sicuramente non ha riflettuto sugli istanti di guida al buio che è costata loro la vita, altri invece non hanno potuto neanche capire cosa stesse loro accadendo, perché un altro ha pensato bene di distrarsi, magari in quei 100 metri di strada in cui ha camminato del tutto….. “bendato”!

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