venerdì 8 giugno 2012

Incidenti stradali: si muore anche per suicidio



Il trauma è fortissimo per qualcuno, al punto che se la gente prima di mettersi in auto, magari tentando spericolatezze, pensasse alle conseguenze cui potrebbe andare incontro, oltre che evitare tanti guai agli altri, potrebbe preservarsi esso stesso da tantissimi problemi.
Parliamo, chiaramente, di incidenti stradali, ma stavolta non lo facciamo snocciolando le cifre da capogiro che tale carneficina si compie sulle nostre strade e che parla di numeri in difetto quantificati in almeno 9.000 morti all’anno, parliamo di un altro aspetto della vicenda, quello che attiene all’equilibrio psico-fisico di coloro che per una qualsiasi ragione siano rimasti vittime di un sinistro e ne abbiano avuto la responsabilità.

Il dato inquietante è che secondo una ricerca condotta dall’ASAPS, a seguito di tali eventi si registra un sempre più elevato numero di suicidi dal 1997 ad oggi; se ne contano almeno 22, almeno 11 di questi sono dovuti al trauma subito dal ritiro della patente per motivi in qualche modo connessi allo stato di ebbrezza o al possesso e all’uso di sostanze stupefacenti e che dire dell’altra metà dei suicidi avvenuti, i cui responsabili non si sono dati più pace di fronte al fatto di aver cagionato, con un loro gesto sconsiderato, lutti e disgrazie al prossimo!

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