giovedì 25 ottobre 2012

Furti d'auto: esplode il fenomeno per certe categorie di operatori

Il furto d’auto in Italia è un po’ come la sindromeinfluenzale… in certi momenti dell’anno sembra che il fenomeno sia definitivamente scomparso ed in effetti oggi grazie alla tecnologia di cui si dotano le auto è più difficile che queste subiscano un furto rispetto ad un tempo, ma poi in certi periodi sembra come se il fenomeno esplodesse in tutta la sua dirompenza. Fatto sta che il furto d’auto è una piaga che affligge gli automobilisti ma che pare stia ancor di più amareggiando quegli operatori che con l’auto lavorano, gli autonoleggiatori.
Lo dimostra un dato per tutti, oggi l’auto che più polarizza l’attenzione dei “topi d’auto” è quella a noleggio, con un carico di furti pari a 4.142 vetture, a riferirlo è l’ANIASA, l’Associazione nazionale dell’industria e dei Servizi automobilistici che rileva come non solo sia aumentato il numero di furti di auto a noleggio, ma anche sia più attuato il reato di appropriazione indebita e mancato recupero del veicolo noleggiato.

Le Società di autonoleggio stanno correndo ai ripari, a fronte di un danno complessivo da esse subite e di conseguenza dalle loro Compagnie di Assicurazioni che lo scorso anno s’è assestato a quota 43 milioni di euro. Andando ad investigare il numero complessivo di furti scopriamo che lo scorso anno 1.163 auto sono state rubate fra quelle appartenenti al noleggio a breve termine, quasi 3.000 fra quelle risalenti al noleggio a lungo termine, con un maggior danno rispetto al 2010, quando le vetture sottratte complessivamente erano state 3.855 e che in percentuale vede il numero di furti di auto per il comparto noleggio a breve termine in aumento del 9%. Decresce invece la percentuale relativa al recupero delle auto rubate, scesa ad appena il 2%. Se poi si va a guardare l’evidenza del luogo ove viene consumato il furto, ci si accorge che questo si perpetra non tanto nelle rimesse dei noleggiatori, quanto invece durante l’uso che il cliente fa della vettura, con un aumento in percentuale pari al 5% da un anno ad un altro. 


Un dato allarmante che va a braccetto con l’altro dato relativamente all’appropriazione indebita nel noleggio a breve termine che ha arrecato un danno di 10,5 milioni di euro al comparto nel 2011., intendendo con questo, la constatazione che molti non restituiscono più l’auto che viene loro noleggiata. Il trend dei furti in aumento riguarda anche il noleggio a lungo termine. I veicoli rubati e non recuperati fanno registrare un incremento del 5,8%. Aumenta l’incidenza dei furti sul numero dei veicoli in long term in circolazione (+5,6%) e, soprattutto, i danni provocati agli operatori del settore che fanno segnare un +19,9%: nel 2011 sono stati persi ben 32,7 milioni di euro mentre nel 2010 erano stati 27,2 milioni. Sempre più operatori del settore decidono, proprio per fronteggiare questa difficile situazione, di equipaggiare i veicoli con LoJack, una innovativa tecnologia wireless in radio frequenza non schermabile, quindi efficace anche se il veicolo si trova in container d’acciaio, garage o parcheggi sotterranei. «Le appropriazioni indebite — ha spiegato Andrea Badolati, amministratore delegato di Ald Automotive — sono un fenomeno in crescita legato anche alla crisi economica. Con LoJack stiamo intervenendo con determinazione per risolvere il problema, assicurandoci il recupero dei nostri mezzi». Il sistema è stato messo a punto dalla LoJack Corporation, leader mondiale del mercato del rilevamento e recupero dei beni rubati, e consente il ritrovamento del veicolo in tempi brevi, nella maggior parte dei casi a poche ore dal furto.

Tempi brevi equivalgono a danni limitati perché consentono la continuità del business ed evitano costi aggiuntivi come l’auto sostitutiva. Senza contare che la perdita di un mezzo comporta anche tempi e risorse per gestire le pratiche assicurative e burocratiche. «A differenza di altri sistemi — ha evidenziato Maurizio Iperti, amministratore delegato LoJack Italia — i nostri dispositivi, anche grazie alla collaborazione diretta con le Forze dell’Ordine, possono contare su percentuali di recupero del veicolo rubato del 90% e garantiscono al contempo la piena tutela della privacy dell’utilizzatore, grazie a una tecnologia che resta dormiente fino all’attivazione del servizio a seguito della denuncia». Le soluzioni LoJack dichiarano un tasso di successo del 90% nel recupero di auto, camion e Suv rubati, per un totale di oltre 300mila mezzi recuperati pari a un valore di circa 4 miliardi di dollari. In 26 anni di attività, i tecnici LoJack hanno installato oltre 8 milioni di unità. LoJack opera attualmente negli Usa e in più di 30 Paesi tra Nord America, Europa, Africa, America Latina ed Asia. In Italia è attiva dal 2006 e sta attraversando una fase di forte crescita. Oggi può già contare oltre 24.000 clienti e beni recuperati per 8,5 milioni di euro. Ben 4.212 vetture non sono rientrate, l’anno scorso, dopo essere state noleggiate
Articolo Sponsorizzato per Discovery Channel

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