martedì 29 ottobre 2013

Incidenti stradali: per molti la causa è l'elevata tecnologia delle auto






Una ricerca effettuata dal centro studi e documentazione Direct Line, una delle maggiori compagnie diassicurazione auto on line, ha rivelato come gli italiani amino mettersi al volante della loro auto accompagnati da navigatori satellitari che li indirizzino nella guida.


Secondo i dati emersi dalla ricerca di Direct Line, 7 italiani su 10, quindi quasi il 70% del campione preso in esame, possiedono un navigatore per la propria macchina. Gli atteggiamenti degli automobilisti sono però variegati: il 39% degli intervistati dichiara infatti di affidarsi al navigatore solo in caso di necessità, il 27% si definisce “diffidente” nei confronti di questi strumenti, mentre il 4% accende il navigatore insieme al motore dell’auto.


La restante parte degli automobilisti italiani è costituita da un 20% che ammette di non aver mai posseduto un navigatore, da un 5% che ama ancora i metodi di “una volta”, ovvero chiedere informazioni per strada e ancora da un altro 5% che ha dichiarato di non aver mai avuto bisogno di informazioni, né da terzi né tanto meno da dispositivi tecnologici.


I dati invece più preoccupanti emersi dalla ricerca di Direct Line, sono quelli che riguardano il livello didistrazione degli automobilisti alla guida: il 20% del campione preso in esame ha infatti attribuito la colpa della sua distrazione alla guida proprio al navigatore, mentre il 10% ha dichiarato come spesso si sia ritrovato a dover effettuare manovre azzardate a causa di indicazioni sbagliate da parte del dispositivo. Infine, un ulteriore 10% ha dichiarato di aver raggiunto persino destinazioni sbagliate su suggerimento del Gps. Oltre al navigatore, meglio dunque dotarsi di una buona polizza assicurativa che protegga da eventuali danni causati da distrazione.

Guardando la situazione da un punto di vista territoriale, i bresciani (54%) e i romani (48%) sono tra quelli che più di tutti contano sull’aiuto di un apparecchio satellitare, solo però in caso di necessità. Gli automobilisti bolognesi (35%) sono invece i più scettici e non fanno grosso affidamento sulla tecnologia, mentre i torinesi (6%) sono quelli che non potrebbero guidare senza l’aiuto del navigatore.

 Help Consumatori e  SuperMoney.eu

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