domenica 26 febbraio 2012

Le auto "politiche"!


Avere tanti soldi presupporrebbe la contestuale evidenza di possedere  anche un’alta capacità di spesa e l’attuale Governo Monti, avendo in sé  ministri, alcuni dei quali hanno rappresentato i vertici del capitale espresso dalle banche, altri i vertici della finanza, altri ancora i più alti esponenti del libero professionismo, deterrebbero eccome un’alta capacità di spesa che però non esprimono per niente, almeno in fatto di auto, anzi, pare che uomini e donne dell’attuale politica italiana vivano alla stregua di qualsiasi altro mortale d’Italia, vediamo perchè!

Ad esempio Gianpaolo D’Andrea, che riveste una carica importante quale è il sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio, detiene un’auto che più datata non si può. Un’Alfa Romeo 145 di 14 anni d’età. Ma c’è chi fa ancora peggio, come avviene con il premier Mario Monti che di auto ne avrà anche due, ma il cui valore sommato non raggiungerebbe quello neanche della più economica utilitaria presente sul mercato. Infatti, “SuperMario” è proprietario di una Lancia Dedra del 1995 e di una Lancia Kappa del 1998. Va un po’ meglio a Vittorio Grillini che è viceministro all’Economia che possiede una Jaguar di quasi vent’anni e una Volkswagen Golf di ben 32 anni d’età.


Più recente è l’auto appartenuta a Piero Gnudi agli Affari Generali che di auto ne ha una più recente rispetto ai colleghi di cui sopra. Visto che parliamo di un’auto di “appena” dieci anni di vita, una Fiat Stilo Multiwagon, più o meno della stessa annata è la Lancia Lybra di Francesco Profumo all’istruzione immatricolata nel 2001. E i primi anni del 2000 avranno rappresentato per alcuni degli esponenti del Governo Monti un momento importante per cambiare le auto, si pensi ad Antonio Catricalà, ex Presidente dell’Antitrust, oggi sottosegretario del Consiglio dei Ministri che è proprietario di una Mercedes ML del 2001, mentre Piero Giarda, che cura i Rapporti col Parlamento, si accontenta di una Seat Ibiza, anno 2002.

E continuando a spulciare fra le dichiarazioni dei redditi dei “nostri” uomini politici del momento, scopriamo che neanche l’attuale Ministro della Giustizia, che ha fatto un po’ parlare di sé sapendo che incamera qualcosa come 7 milioni di reddito lordo annuo, redditi 2010, ma che in fatto di auto si accontenterebbe di poco, visto che è proprietaria di una Daihatsu del 2006 e di una Toyota del 2009. Va meglio a Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa, felice proprietario di una Mercedes Classe B. Per lo meno è più recente l’auto detenuta dal ministro del Lavoro Elsa Fornero, che possiede una Toyota Aygo, mentre Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico, è proprietario di una Mercedes Classe A, non di recentissima produzione, fino a giungere a Fabrizio Barca (Coesione territoriale) felice proprietario di una Renault Kangoo, mentre più attento alle novità a quattro ruote è Carlo De Stefano sottosegretario all’interno che nel suo garage parcheggia una più fiammante Audi A5 mentre Corrado Clini all’Ambiente possiede una Fiat 500. Per concludere una nota su  Giuliomaria Terzi di Sant'Agata , ministro degli Esteri che sarebbe balzato meno alla cronaca se si fosse limitato a possedere una Volkswagen Golf VI, a fare più impressione, più per la particolarità del modello che per il suo reale valore è stato apprendere che lo stesso uomo politico detiene in garage una Harley-Davidson 883 del 2005, segno che il ministro è un buongustaio in fatto di moto e a quanto pare coltiva la sua passione con cura. Insomma, guardato il parco auto dei nostri ministri ed esponenti a vario titolo di Governo ci si rende conto che almeno in fatto di quattro ruote, non appartengono a nessuna particolare casta.

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