Viene fermato dalla stradale in
evidente stato di ebbrezza, viene sottoposto ad etilometro e trovato positivo,
ebbene? Viene assolto e rimandato a casa.
Incredibile ma vero e non si tratta
di un fatto di favoritismo politico o di chissà cos’altro, il fatto è realmente
accaduto a Milano, ma l’assoluzione viene da Roma, dalla Corte di Cassazione
che ha annullato il provvedimento della Polstrada per la sola ragione che il
fermato nell’occasione, non aveva avuto la possibilità di avvertire il proprio
legale di fiducia per informarlo di quanto gli stava accadendo.
Una sentenza che fa discutere perché fa giurisprudenza e
rischia di complicare non poco il lavoro della Polizia Stradale e degli
avvocati stessi. Mariella Russo, comandante provinciale
della Polstrada, afferma: «Già siamo in difficoltà per gli stupefacenti, perché
la legge non ci viene incontro. Se poi ci si mettono anche con l'avvocato per
l'etilometro…». Ma il comandante non ha dubbi: «Per gli stupefacenti la
normativa non è chiara: se fermiamo chi sembra sotto gli effetti della droga,
lo portiamo in ospedale, ma è più difficile dimostrare il tutto. Mentre
l'etilometro é più facile da usare: era consolidato che la strumentazione
l'attestasse in maniera certa. Ora, per me, dovrebbe cambiare poco, ma non si
sa mai… Se c'è l'avvocato reperibile, bene. Altrimenti procediamo».
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